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Mostre e progetti 

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ἴχωρ - ωροσ (linfa – della linfa)

E’ un progetto composto da sei elementi realizzati con varie tecniche e lavora sul processo di riduzione da un elemento di complessità e particolarità, fino alla sua essenza, passando per altre possibilità, come sempre ci si passa durante momenti di  ricerca. Il titolo nasce dal greco antico grazie a un vocabolario trovato insieme a un libro di anatomia relativo al cavallo, animale che amo particolarmente) Questa scoperta e fascinazione ha guidato la mia ricerca  e riflessione...Ad oggi visualizziamo l’immagine anatomica della zampa di un cavallo - simbolo di un contenitore e parte di un tutto - declinata in vari modi fino alla sua astrazione (fili rossi inseriti e legati nei punti focali di dove la linfa scorre),  passando per la traslazione ( il parallelismo tra l'anatomia di una zampa di cavallo e la cartina geografica del sud America: ci troviamo di fronte a delle mappature)  e passando anche per la semplificazione ( essere solo forme o solo linee o solo contorno, giocando tra i pieni e i vuoti) Questo processo lascerà sempre più spazio a ciò che scorre al suo interno, ovvero alla linfa, simbolo della essenza vitale, e quindi di necessità, centro e punto focale. ricerca di un’essenza, di una verità, di un nucleo resistente che sempre in questa vita a volte si sente mancare , ricordando che si può andare a fondo, ma a volte anche di lato e passare varie tappe durante il cammino.

 RACCONTI D'INTERNO Le fil rouge - mostra personale Assemblea Testaccio

Racconti d’interno, è un’esposizione intima e privata nella quale piccoli mondi interiori si aprono a una visione personale e condivisa.
Ogni disegno prevalentemente astratto, mostra e rac- conta differenti livelli di interiorita’, intellettualmente decifrabili ed emotivamente segnati da fili rossi cuciti, che ne esprimono la parte emotiva, linfatica, substra- tiale; fili conduttori, traiettorie, proiezioni future e ten- sioni di fondo, dove il rosso spicca come intima verità emergente. Una vecchia carta da lettere diviene pagina su cui scrivere ogni racconto; china e fili rossi cuciti gli strumenti di svelamento dell’ intimità.

Un vero e proprio racconto dei racconti, che apre, a seconda dello sguardo, infinite possibilità interpretative. Soluzioni artistiche che rimandando a una dimensione altra, quella di un tempo lontano dove cio’ che si voleva tramandare passava per la lettera scritta a mano, dove il focolare domestico era l’abitare di tutte le storie e il cucire un altro modo del raccontare.

L’opera offre allo spettatore l’opportunità dell’incontro con sé, con la propria intimità e la storia che lo sostiene all’interno di un perimetro protetto, dove suoni e ricordi ne accompagnano l’immersione.

Paesaggio / Passaggio

Linoleografia e legno 

Progetto all'interno della mostra "Gialla"  dove l'elemento giallo e l'elemento di duplicità e di sottosopra (la medaglia e il suo rovescio) sono gli elementi di spunto. Il lavoro è improntato sull'idea della staticità e del movimento in una dimensione bidimensionale, mettendo in relazione l 'elemento quadro con lo spazio dove la forza del movimento è rappresentata dal cavallo di legno giallo colore vitale che si solleva dalla superficie e la staticità dal paesaggio (linoleografia). L'opera è legata  e completata dalla presenza di un breve  video che nella fruizione bidimensionale,  rappresenta  però una realtà tridimensionale dove il cavallo di contro rappresenta la staticità e il paesaggio  il movimento. Invito a riflettere su i due punti di vista di un reale dove l'alienazione a volte porta o ad un estremo movimento o a un'estrema staticità 

https://vimeo.com/429110382

TOUCH ME (in-cubo) frammenti di quarantena 

Il progetto verte intorno all’idea di uno stato di dissolvenza costante amplificato nei giorni di quarantena, per il lockdowuntra marzo e aprile 2020. La sensazione di disorientamento causato dal bombardamento d’informazioni in ogni campo ha portato la frammentarietà, il dissolvimento del sé, e la necessità della ricerca di unità e d’insieme. Questi temi sono l’asse portante del progetto. Attraverso il frammento visivo ho tentato di ricostruire questa unità e riformulare una mappa interiore ed esteriore ricomponendo l’ambiente da noi attraversato. Una serie d’immagini fatte di particolari, di frammenti appunto, raccolte durante le piccole passeggiate sono poi state stampate, cucite, montate una dopo l’altra e ripetute. Ogni immagine è stampata su carta cotone in un formato cartolina (10x15) ed è accompagnata da scritte impercettibili che riportano alcune delle parole o frasi di cose vissute, sentite, assorbite, odiate, amate. Un testo sonoro accompagna il visivo, inglobandoci e in-cubandoci in una dimensione ristretta.  Non ultima la canzone di Yoko Ono “Will you touch  me”, da cui viene il titolo del progetto. Il toccarsi è forse la piccola rivoluzione per rincontrare se stessi 

NON è un progetto fotografico, ma piuttosto un rielaborato visivo in cui rispecchiarsi, un percorso intimo ricucito e da ricucire.

Da questo anche la realizzazione di un box con all'interno 21 immagini più il testo più spiegazione più QR code in modo da ascoltare il suono realizzato per l'installazione. Le cartoline sono stampate su carta hahnemuhle e nel box una sarà cucita.

 

Frammenti di quarantena

 

La gazza ladra e il test dello specchio

Cordata di uova di calamari fucsia

Mad men

Il mar marcio di Nausica 

Miyazaki

Le balene pilota si devono toccare

Amelia Etlinger

Gipi

Gorgia

Lezioni americane

Il fungo più grande è di circa 6km quadrati

Gli appunti, la poesia 

La pianta che spacca l’asfalto

Come si sogna da ragazzi?

Jodoroski 

La psicomagia ,

gli atti psicomagici

I maschi delle giraffe che combattono per la supremazia 

Sepulveda 

Achmatova  Lola darling.

EMOTICON sei pezzi per una mostra collettiva - Upprospective gallery

Serie di morsure aperte , disegno e tecniche miste, 30x30 nate dopo il primo lockdown, desideri  e sensazioni in mostra all' Upprospectivefactory galleria a Roma a cura di Marta Di Meglio

LANDSCAPES OF SEX - primo studio - particolari in foto... Sei pezzi 13x18.

 

Contributo per " L ' Amour toujours" collettiva alla @upurbanprospectivegallery 12 febbraio ore 18.00 inaugurazione via Ciro urbino 51

Il progetto s primo studio ed è nato quando Marta Di Meglio mi ha detto che le avrebbe fatto piacere un contributo a tema per questa mostra: amore in senso ampio del termine. Cura. E via dicendo. E per una serie di motivi sono arrivata all argomento sesso. E ho cominciato a farmi domande sul rapporto cura e sesso. E poi altre domande. Finché ho cominciato a chiedere a qualcun altro di farmi domande e così pian piano ho allargato il cerchio e ne sono venute fuori tantissime Ovviamente le domande sono domande che hanno a che fare con l esperienza di ognuno e domande che magari non hanno risposte e che se prescindono da una risposta ideale o idealizzata si aprono molti scenari riflessivi. molto spesso nel sesso si risponde per frasi fatte. Tipo: il sesso è un dovere? Automaticamente e Idealmente si risponde certo che no. Ma se calassimo un po' più nel reale la domanda potremmo vedere ben altro.... Molto interessanti tra l' altro le varie reazioni. Per ora ho preso solo sei domande e ho cercato una rappresentazione grafica significante molto in contrasto con il tema caldo del sesso. Sono dei paesaggi (landscapes) quasi lunari e degli interventi che avessero caratteristiche di tridimensionalità ( richiesta delle curatrici) dove come sempre il segno rosso fosse l' essenza, quella parte che scorre sotterranea e racconta o sottolinea la domanda.Ancora si cerca essendo uno studio e un primo approccio

IL DONO  - 2021

Le opere per mostra collettiva a cura di Marta Di Meglio io sono tutte 30x40

 Pennarello nero e oro e filo cucito su carta cotone

Titoli

1) Donare

2) ricevere

3)accettare

4)ricambiare

La sequenza dei quattro disegni è nata ispirandomi al principio di reciprocità composto da tre obblighi fondamentali: il dare il ricevere (e implicitamente accettare) e il ricambiare delineati nel Saggio sul dono di Marcel Mauss antropologo vissuto tra la fine dell'800 e la metà del '900

Secondo mauss studiando alcune società tradizionali il dono non è una semplice pratica di scambio utilitaristica, ma è anche un collante sociale, un modo per costruire una rete di alleanze; ha quindi la doppia funzione di far circolare i beni e mantenere unita la società, evitando le ostilità. La possibilità di creare un’alleanza è data dal fatto che il dono ha un valore non solo materiale, ma anche simbolico, essendo legato al donatore.

Anche la scelta del tratto rievoca un disegno primitivo,tra immagini di vita reale e simbologia astratta. un disegno dunque bidimensionale grafico realizzato con un semplice pennarello impreziosito dalla presenza dell'oro e caratterizzato dall'uso del filo rosso cucito emblematico nelle mie opere.

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